Emergenza Ucraina

Nell’incredulità di tanti, con il fallimento delle trattative internazionali, è scoppiato il conflitto tra Russia ed Ucraina La situazione bellica grava su tutti gli individui che abitano i territori invasi. Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a quello che sta accadendo e benché non sia facile attuare interventi, stiamo organizzando un progetto di sostegno. Ci stiamo adoperando per recuperare delle ambulanze ed inviarle in Ucraina con un carico di medicinali, bende e altre attrezzature mediche. Presto sorgerà anche la necessità di supportare i campi profughi che accoglieranno chi fugge dalla guerra e magari ci saranno anche progetti di accoglienza sul territorio Italiano. Non vogliamo far tardare il nostro aiuto e vogliamo essere fattivamente a sostegno di questa grande crisi umanitaria che la guerra porterà con sè.

Il vostro sostegno è indispensabile!!!

L’attuale situazione di guerra ha cambiato il nostro impegno che oggi è tutto teso all’invio di aiuti umanitari, soprattutto cibo, farmaci e materiale sanitario. Nostri TIR e convogli di furgoni hanno già raggiunto più volte la Polonia dove grazie a contatti privati e istituzionali ci è possibile far arrivare i materiali nel territorio ucraino, a Leopoli, addirittura fino a Kiev e a Chernihiv.
Abbiamo anche rifornito più volte con cibo e farmaci i centri di ospitalità per profughi al confine polacco, ma si è deciso che in Italia siano associazioni ed istituzioni più strutturate ad operare per l’accoglienza.
La filosofia che guida la nostra azione è rimasta quella di sempre, cioè l’aiuto degli ucraini nella loro terra.
Un sostegno allo sviluppo e al miglioramento delle condizioni di vita dei nostri orfani ma più in generale di tutta la popolazione.
Oggi più che mai questo impegno è diventato pesantissimo ma per fortuna da mille rivoli si è formato un fiume di solidarietà concreta, attraverso fondi e materiali, che ci consente oggi tutte le attività di raccolta e invio di aiuti e speriamo ci permetterà Domani (in ucraino Zavtra), non appena la guerra sarà finita, di iniziare la stagione della ricostruzione