CONTINUA IL PONTE UMANITARIO PER SOSTENERE IL POPOLO UCRAINO
09/12/2022
Il copione è collaudato e a volte anche noi in Associazione parliamo, senza dare troppo peso alla cosa, di un nuovo viaggio dei nostri convogli di aiuti alla martoriata popolazione ucraina.
Partito nella giornata di ieri dopo tante ore di viaggio, grazie a chi si alterna ininterrottamente alla guida, oggi, un importante quantitativo di cibo, farmaci e materiale verrà consegnato dai nostri volontari, poco oltre la frontiera polacco-ucraina, ai mezzi che raggiungeranno Chernihiv nel nord Ucraina con il loro prezioso carico.
Le tante ore dedicate in Italia alla raccolta e alla preparazione e riordino degli aiuti, ancora una volta hanno dato i suoi frutti. La situazione attuale come è noto richiede caldo e luce, a causa della mancanza ormai endemica di energia elettrica dovuta ai bombardamenti delle centrali di produzione e distribuzione. Generatori, sistemi di illuminazione a batteria, scorte di pile nei vari formati, abbigliamento invernale, coperte e naturalmente cibo e farmaci fanno parte di questo invio.
Ci piace ricordare a questo proposito i tanti gesti concreti di solidarietà che arrivano da privati ed aziende. Ad esempio il dono dell’azienda Valdigrano, produttrice di pasta, ci ha consentito in due viaggi di fornire la nostra distribuzione in Ucraina di altrettante tonnellate di pasta italiana.
Il sorriso dei nostri volontari ci dice che anche questa volta DomaniZavtra ODV ha concluso con successo la propria missione di aiuti verso l’Ucraina. I tre furgoni di grande capacità partiti dall’Italia hanno raggiunto ieri il punto di incontro con i mezzi dei volontari ucraini scesi dalla “Oblast” (Regione) di Chernihiv. In territorio ucraino dopo aver passato la frontiera con la Polonia è avvenuta l’operazione di scarico/carico del materiale e subito i mezzi hanno intrapreso la via del ritorno.
Grazie a tutti.
A chi come i nostri “ragazzi”, ormai veterani degli Humanitarian Cargo di DomaniZavtra ODV si sottopongono a tante ore di guida; ai volontari in Italia che anche stavolta hanno preparato oltre 600 colli di materiale selezionato; a chi in Ucraina ci aiuta rischiando anche la vita (non è retorica), attraverso il lungo viaggio per far giungere gli aiuti nei centri di distribuzione; a tutti coloro che in ogni modo hanno contribuito a questa ennesima esperienza di solidarietà.


